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Benvenuti nel VIAGGIO FOTOGRAFICO di Giovanni Formisano

Fuga da Kibish

Ethiopia - Febbraio 2012

Potrebbe essere  il titolo di un film di John Carpenter.
O un vecchio best seller di Asimov….
E invece è l’epilogo di un movimentato ed avvincente Surma Trek in Etiopia meridionale…
I Surma non sono mai stati una etnia famosa per la loro ospitalità… tutt’altro… sono infatti molto aggressivi, presuntuosi, orgogliosi, spesso sleali e scorretti…
Se poi 18 di loro, donne e bambini compresi, sono sterminati a sangue freddo al mercato di Maji da un commandos di Dizi, i loro eterni nemici, potete immaginarne le conseguenze…
I Surma e i Dizi sono rivali da sempre… Prevalentemente allevatori i primi e coltivatori i secondi si contendono con violenza le terre più fertili e il bestiame…
Di quando in quando i furti e le scaramucce si trasformano in vendette ed agguati sanguinari… e allora nella valle del fiume Kibish il tam-tam della morte si diffonde molto velocemente da un villaggio all’altro, da una capanna all’altra… forse le labbra delle donne, deformate dal piattello labiale, amplificano le urla di dolore…
Ma partiamo dall’inizio…

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Nepal

Novembre 1992

... a giudicare dal numero di nepalesi a bordo, questo bus, migliore dell’altro, è sicuramente di linea e non strettamente riservato a noi come ieri. A conferma di ciò, mentre gli altri pagano il biglietto al bigliettaio, a noi viene chiesto il biglietto rilasciatoci in partenza a Varanasi. 
Il bus, fermata dopo fermata, si riempie sempre di più e gli… odori si accavallano passando dal muschio-licheno al caprino-bufalino; fa caldo, così alla fermata per il lunch decidiamo di salire sul tetto tra i bagagli. La scelta è stata felice perché appena partiti si comincia a salire in uno scenario inimmaginabile. Si costeggia un fiume che nei secoli si è scavato una valle tra i monti; saliamo ed a tratti scendiamo senza mai perderlo di vista con alte montagne ai nostri lati. Tra questi monti vicini ma non molto alti, sui 3000mt, di tanto in tanto si intravedono delle cime innevate, altissime ma lontane.
Anche qui l'uomo ha sfidato la natura creandosi dei campi da coltivare, trasformando i pendii di questi monti in splenditi terrazzi coltivati a riso.

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Ereen Nuur

Ereen Nuur

Mongolia - Agosto 2007

Non poteva certo immaginare

Non avrei potuto certo immaginare quello che sarebbe successo.
Guardando il cielo di un azzurro intenso.
Una palla dorata rifletteva il sabbia delle dune e le poche nuvole sparse nella limpidezza del lago.
Tutto era di una semplicità incredibile.
Tutto sembrava perfetto, come le striature del vento sulla sabbia.

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Patagonia

Febbraio 2010

…alle 10.30 ora locale il comandante, come da prassi, avvisa che sta cominciando la fase di discesa e che occorre raddrizzare lo schienale ed allacciare le cinture; ma è solo una prassi per cui tutti continuano tranquillamente a dormire, leggere un libro, vedere il film, ascoltare musica fino a quando un vuoto d’aria lascia tutti col fiato sospeso. Si sente il solito oooh seguito da una serie di click da allacciamento immediato di cinture di sicurezza; quello che mi lascia interdetto però è la insolita corsa del personale di bordo ai propri posti a sedere. Capiamo subito il perché; una serie che sembra infinita di vuoti d’aria con l’aereo che perde l’assetto e scene di panico tra i passeggeri che rendono difficile mantenere un atteggiamento indifferente e la mente libera da… cattivi pensieri.

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2009-2019 © Giovanni Formisano