El Chaltén

13 febbraio 2010, sabato

Percorriamo tutta la RP 23 in direzione nord; la strada finisce dopo 37 km al Lago del Desierto. La strada è sterrata e segue la valle costeggiando fiumi e torrenti dall’acqua limpidissima, paradiso dei pescatori di trote. Attraversiamo spesso questi corsi d’acqua su ponti tutti uguali fatti con tralicci di ferro chiodati dipinti di rosso antiruggine con fondo carrabile di legno su cui può passare un solo veicolo per volta. Ai lati la vegetazione è fitta con boschi di ñire in cui pascolano bovini e cavalli.
In tutti i parchi dove siamo stati finora, anche se ora siamo fuori del Parco los Glaciares, i tronchi degli alberi secchi vengono lasciati dove si trovano tranne quelli che ostacolano strade e sentieri; questo dà un aspetto tetro all’insieme anche se è perfetto dal punto di vista naturalistico.
Il Lago del Desierto si trova quasi al confine cileno; è di un azzurro intenso. Sulla sponda c’è la carcassa del vecchio barcone che faceva servizio sul lago lungo 12 km; è di legno con la prua a portellone, tipo mezzi da sbarco. Oggi è sostituito da un moderno motoscafo che batte orgogliosamente bandiera argentina.
Di qui inizia il sentiero che porta al Lago Huemul; è completamente immerso nel bosco di lenga dall’alto fusto e costeggia il torrente che impetuosamente porta giù l’acqua del lago.
Questo non è grandissimo ma l’acqua ha un colore verde smeraldo splendente anche se il cielo è completamente coperto. In esso si specchia il Glaciar Huemul che non è grande, il suo ghiaccio è sporco e il suo fronte non finisce nel lago; nonostante il cielo nuvoloso l’insieme è spettacolare, figuriamoci cosa deve essere col cielo limpido che permette la vista delle cime che ora sono nascoste.
Le acque dei fiumi e dei laghi grandi e piccoli in questa zona in questo periodo ricevono la maggior parte dell’acqua dalla neve e dai ghiacciai che si sciolgono; queste acque contengono molte sostanze che a seconda della concentrazione danno all’acqua diverse tonalità dal verde smeraldo all’azzurro turchese. Secondo Amalia questo lago ha una colorazione opalescente?!
Comincia a piovere per cui iniziamo la discesa e in meno di un’ora siamo giù dove il guardaparco ci ha preparato i panini con la salsiccia alla brace che avevamo prenotato all’inizio della passeggiata; 10 $ l’uno.
Sulla strada del ritorno a El Chaltén ci fermiamo a fotografare un gruppetto di fenicotteri rosa che pascolano nell’acqua bassa di uno dei tanti specchi d’acqua che ci circondano.
All’albergo carichiamo i bagagli nel carrello rimorchiato e partiamo per El Calafate; 220 chilometri.

start prev next end